I würstel, tipici della cucina tedesca, si consumano cotti alla griglia o bolliti. Si servono spesso con senape o ketchup, accompagnati da pane o crauti.
Le lasagne prendono il nome dal termine greco "lasanon", che indicava un treppiede da cucina. In latino divenne "lasanum", riferendosi al recipiente in cui venivano cotte.
La crostata si rompe spesso a causa di una pasta frolla troppo secca o lavorata eccessivamente. Per evitarlo, bilanciare bene gli ingredienti e non manipolare troppo l'impasto.
Le origini delle lasagne sono dibattute, ma si ritiene che abbiano radici nell'antica Roma. Evolutesi nel Medioevo, sono oggi un simbolo della cucina italiana nel mondo.
I würstel sono insaccati di carne, spesso di maiale o pollo, cotti e affumicati. Possono essere consumati caldi, grigliati o bolliti, e sono popolari in molti piatti veloci.
Quando si gusta una lasagna, è ideale abbinarla con un vino rosso corposo come il Chianti o il Barbera. Questi vini esaltano i sapori ricchi del piatto, creando un equilibrio perfetto.
I formaggi stagionati sono privi di lattosio perché durante la stagionatura il lattosio viene trasformato in acido lattico dai batteri, rendendoli adatti agli intolleranti al lattosio.
Per ottenere una crostata perfettamente cotta, è essenziale rimuoverla dal forno quando i bordi sono dorati e il ripieno è appena rassodato, evitando che si secchi eccessivamente.
"Lasagna" si scrive con una sola "g" e non "lasagne". È un piatto iconico della cucina italiana, amato in tutto il mondo per i suoi strati di pasta, ragù e besciamella.
Per conservare al meglio una crostata, avvolgerla in pellicola trasparente e riporla in frigorifero. Consumare entro 3-4 giorni per garantire freschezza e sapore ottimali.