Perché si dice crepes

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Nel mondo della cucina, certi termini sono diventati così comuni da essere utilizzati quotidianamente senza che ci si fermi a riflettere sulla loro origine o sul perché siano stati scelti. Crepes è uno di questi termini, entrato a far parte del lessico culinario internazionale e amato da molti appassionati di cucina e enogastronomia. Ma perché proprio crepes? Questa domanda non solo stimola la curiosità degli amanti della cucina ma apre anche una finestra sulla ricca storia della gastronomia e sulla diffusione delle tradizioni culinarie. Comprendere l’origine e il significato dietro a questo termine non solo arricchisce la nostra cultura gastronomica, ma ci permette anche di apprezzare meglio questo piatto versatile e delizioso.

    Perché si dice crepes

    La parola crepes deriva dal francese crêpe, che a sua volta ha origine dal latino crispus, significando "arricciato" o "increspato". Questo termine è stato scelto per descrivere il piatto a causa della texture leggermente arricciata che le crepes assumono durante la cottura, quando i bordi diventano sottilmente croccanti e ondulati. La crepe, nella sua forma più semplice, è una sottile frittella composta da farina, uova, latte e burro, che può essere servita sia in versioni dolci che salate, rendendola estremamente versatile.

    La popolarità delle crepes si è diffusa ben oltre i confini della Francia, diventando un piatto amato in tutto il mondo. Questa diffusione ha portato alla creazione di numerose varianti, che si adattano ai gusti locali e agli ingredienti disponibili, mantenendo però inalterata l’essenza di questo piatto: la sua incredibile sottigliezza e leggerezza. La capacità delle crepes di essere un tela bianca per una varietà infinita di ripieni le ha rese un piatto estremamente popolare in contesti diversi, dalla colazione al dessert, passando per pranzi e cene.

    La tradizione culinaria delle crepes si inserisce in un contesto più ampio di apprezzamento per la cucina francese, nota per la sua raffinatezza e per la sua attenzione ai dettagli. Preparare delle crepes richiede una certa tecnica per ottenere la consistenza e lo spessore desiderati, facendo di questo piatto non solo un piacere per il palato, ma anche un’espressione dell’abilità culinaria di chi le prepara. Per chi fosse interessato a cimentarsi nella preparazione di questo piatto, può trovare una ricetta interessante a questo link: Crepes Vegane.

    Insomma, dire crepes significa evocare un mondo di tradizione culinaria, di raffinatezza e di versatilità gastronomica. Questo termine, con le sue radici linguistiche e la sua storia, racchiude in sé l’essenza di un piatto che ha saputo conquistare i cuori e i palati di persone in tutto il mondo. Come abbiamo visto, il fascino delle crepes risiede tanto nella loro semplicità quanto nella loro capacità di essere reinterpretate in chiave moderna, mantenendo sempre intatta la loro identità culinaria.

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