Gnudi, la ricetta che sa di Toscana

Gnudi

Amici di MoltoFood, oggi vi vogliamo raccontare una storia che ha il sapore della nostra terra, la Toscana. Avete mai sentito parlare degli gnudi? Ecco, per chi ancora non li conoscesse, sono un primo piatto rustico della nostra tradizione culinaria regionale e, fino a qua, niente di nuovo. Ma cos’hanno di così unico?

La particolarità di questo piatto sta proprio nella sua semplicità: la storia vuole che i toscani, per evitare di impastare, tirare la pasta e farcirla – insomma per fare le cose velocemente, in due balletti – si inventarono di lessare il ripieno di ricotta e spinaci direttamente in acqua bollente, senza racchiuderlo all’interno della pasta. Lo lasciarono “ignudo”, nudo appunto.

È così che questo piatto povero contadino divenne protagonista indiscusso della cultura gastronomica territoriale, principalmente della Maremma e del Mugello. La su’ morte, come si dice dalle nostre parti, è condire gli gnudi con burro e salvia: un piatto semplicissimo, è vero, ma con dei sapori e un’essenza a dir poco unici. 

La ricetta che ci fa sentire sempre a casa

Quelli che prepareremo oggi sono i nostri gnudi, uno di quei piatti che, al primo assaggio, ci fa sentire a casa. Tra tutte le ricette toscane è senza dubbio la nostra preferita. Perché proprio gli gnudi? Beh, sono semplici e rustici – “nudi” appunto – ma, al tempo stesso, profumano della nostra terra. Insomma, una di quelle ricette tradizionali che, nonostante gli anni, continuano a raccontare una storia autentica.

Perché la Toscana, si sa, è arte e paesaggi, ma è anche la cucina della nonna, le botteghe di fiducia, i sapori e i rumori del mercato la mattina presto.

E voi sapevate che Vetrina Toscana è un progetto che ha a cuore proprio tutto questo?

Vetrina Toscana

Da 23 anni la Regione Toscana e Unioncamere lavorano insieme per sviluppare un progetto che celebri l’unicità e l’autenticità della Toscana, con un occhio particolare rivolto alla salvaguardia ambientale.

Vetrina Toscana promuove l’uso di ingredienti provenienti dalla regione, l’agricoltura biologica, le filiere di distribuzione ridotte, la valorizzazione dei prodotti stagionali e l’eliminazione della plastica, tutte azioni volte a salvaguardare l’ecosistema toscano. Proprio il cibo è più di ogni altra cosa espressione di paesaggi, storia, stili di vita e cultura: le eccellenze della produzione enogastronomica toscana raccontano una regione che oltre a essere bella è anche buona.

La cucina toscana offre una enorme varietà di delizie! Proprio come gli gnudi, che sono diventati una vera e propria icona di bontà e gusto.

Il segreto della nostra ricetta risiede proprio nella ricotta “bona” e negli spinaci freschi dell’ortolano sotto casa, come quelli che si trovavano una volta.

Preparare gli gnudi è davvero semplice e il momento più bello è sicuramente l’assaggio. Eh sì, la Toscana ha tutto un altro gusto così.

E allora, corriamo in cucina: ma prima di iniziare ecco alcune ricette da salvare per la prossima volta.

Ingredienti

Preparazione

Step 1

Metti la ricotta in un colino per mezz’ora in modo che perda il siero.

Step 2

Nel frattempo lessa gli spinaci, una volta intiepiditi, strizzali molto bene e tritali finemente al coltello.

Step 3

A questo punto prendi una ciotola capiente, versaci la ricotta e schiacciala bene con l’aiuto di una forchetta. Unisci gli spinaci tritati, 80 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato, l’uovo e amalgama bene.

Step 4

Adesso aggiungi la farina, la noce moscata, aggiusta di sale e pepe e mescola per incorporare gli ingredienti.

Step 5

Inizia a formare delle palline, infarinale e sistemale su un vassoio foderato di carta forno in modo che non si attacchino.

Step 6

Sciogli il burro insieme alle foglie di salvia lavate, asciugate e delicatamente strappate per favorire la fuoriuscita dell’aroma. Mantieni il composto tiepido. 

Step 7

In una pentola capiente porta a ebollizione l’acqua, salala, versaci un filo d’olio e inserisci le palline che hai preparato. Gira delicatamente una sola volta e attendi che vengano a galla. Estraile con una schiumarola, adagiale nel piatto di portata scelto, su cui avrai già versato la metà del condimento.

Step 8

Termina irrorando gli Gnudi con il restante burro e salvia e il Parmigiano Reggiano rimasto.

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