Dove buttare la besciamella

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    La domanda "Dove buttare la besciamella" potrebbe sembrare a prima vista insolita o addirittura banale per chi non si trova spesso a gestire avanzi di cucina o sottoprodotti di preparazioni culinarie. Tuttavia, è una questione di rilevante importanza, soprattutto in un’epoca in cui la consapevolezza verso il rispetto ambientale e la riduzione degli sprechi alimentari sta crescendo esponenzialmente. La besciamella, una delle salse madre della cucina francese, largamente utilizzata anche nella cucina italiana, può diventare un dilemma quando ci si ritrova con quantità eccessive o con una preparazione andata male. Sapere come smaltire correttamente questi avanzi non solo ci aiuta a essere più responsabili dal punto di vista ambientale, ma ci spinge anche a riflettere su come poter riutilizzare in modo creativo ciò che consideriamo scarti.

    Dove buttare la besciamella

    La gestione degli avanzi di besciamella richiede un approccio consapevole e responsabile. Innanzitutto, è fondamentale valutare la quantità e lo stato della salsa prima di decidere il suo destino. Se la besciamella è ancora in buone condizioni, la prima opzione dovrebbe sempre essere il riutilizzo. Questa salsa versatile può essere impiegata in una varietà di ricette, dalla preparazione di lasagne, a gratinati di verdure, fino a diventare base per altre salse. Per ispirazione su come preparare una besciamella perfetta o idee su come riutilizzarla, potete consultare questa ricetta: https://www.moltofood.it/besciamella-ricetta/.

    Se, tuttavia, la besciamella non è più utilizzabile, la questione dello smaltimento diventa pertinente. Non dovrebbe mai essere gettata nel lavandino, poiché potrebbe solidificarsi e ostruire le tubature. La soluzione più adeguata è smaltirla attraverso il rifiuto umido o organico, assicurandosi che sia fredda e possibilmente contenuta in un sacchetto biodegradabile o compostabile per ridurre l’impatto ambientale. In alternativa, se disponete di un compost domestico, la besciamella può essere aggiunta con cautela, tenendo però presente che i latticini possono richiedere tempi più lunghi per decomporsi e potrebbero attirare animali indesiderati.

    Insomma, la corretta gestione degli avanzi di besciamella richiede un minimo di attenzione e creatività. Come abbiamo visto, prima di procedere allo smaltimento, valutate sempre la possibilità di un riutilizzo in cucina. Questo non solo vi permetterà di ridurre gli sprechi, ma anche di esplorare nuove ricette e modi di cucinare, trasformando ciò che potrebbe sembrare un semplice avanzo in un’opportunità culinaria. Dunque, la prossima volta che vi ritroverete a domandarvi "Dove buttare la besciamella", ricordate che ogni scelta può fare la differenza, sia in cucina che per l’ambiente.

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