Pochi ingredienti e una sola regola: devono essere super croccanti!
I calamari fritti, leggeri e dorati, sono un grande classico della cucina italiana, perfetti come antipasto, secondo piatto o protagonista di una cena tra amici. Con questa ricetta ti mostro tutti i passaggi per ottenere una frittura asciutta, leggera e dorata, proprio come al ristorante.
Tutti i segreti per dei calamari fritti perfetti
Ottenere un frittura perfetta non è impossibile. Bisogna occuparsi principalmente di queste quattro cose: asciugatura del calamaro, pastella, panatura e temperatura dell’olio.
- La scelta del calamaro e la fase di asciugatura: usa calamari freschissimi o decongelati e tamponati molto bene con carta da cucina per asciugarli. Più saranno asciutti, migliore sarà il risultato.
- La pastella: per la pastella mescola in una ciotola con una frusta amido di mais, farina e acqua frizzante freddissima. In questo caso lo shock termico tra pastella fredda e olio caldo, faranno sì che la frittura risulti super croccante.
- La panatura: passa i calamari tagliati ad anelli prima nella pastella e poi nel pangrattato.
- La frittura: scalda l’olio di semi fino a quando avrà raggiunto i 170 gradi (puoi fare la prova immergendo uno spiedino di legno: quando si formeranno bollicine intorno allo stesso, significa che l’olio è caldo) e poi friggi un po’ di calamari alla volta (non tutti insieme mi raccomando) per alcuni secondi fino a quando risulteranno ben dorati. Infine scola i calamari su carta assorbente e condiscili con un pizzico di sale.
Idee e varianti
Prova i calamari fritti con semola rimacinata o farina di riso per una frittura ancora più leggera. Aggiungi spezie (come curry o curcuma) o scorza di limone grattugiata per un tocco aromatico. Servili con maionese fatta in casa, salsa allo yogurt o una semplice spruzzata di limone.
Mi raccomando, una volta pronti, servi subito i calamari ancora caldi così risulteranno croccantissimi ed irresistibili!








