Ecco perché mangiare la pasta fa bene e mette di buon umore

pasta spaghetti pomodoro

Gli italiani sono i migliori produttori al mondo di pasta. Da sempre. Il 99% degli abitanti del Bel paese mangia la pasta nei suoi numerosi formati, (fonte “Gli italiani e la pasta”, Doxa 2017). E la maggior parte dei consumatori preferisce farlo in orario diurno, (circa il 65%), anche se i benefici nel consumo serale sono numerosi secondo un recente studio americano.

A confermare che la pasta è un alimento sano e salutare, elemento fondamentale della dieta mediterranea, che ha reso l’Italia, insieme al Giappone, uno dei paesi più longevi al mondo, è Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione, che abbiamo incontrato nella tavola rotonda organizzata a Napoli, dall’Unione Italiana Food (già Aidepi).

Pesto di limone con noci e basilico, un primo piatto dal profumo pazzesco

Perché mangiare pasta fa bene?

Il consumo di pasta favorisce la sintesi di insulina che, a sua volta, facilita l’assorbimento di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina, che regola l’umore, e della melatonina che orienta il ritmo del sonno. Inoltre, le vitamine del gruppo B, presenti in quantità maggiore nella pasta integrale, implicano il rilassamento muscolare. In particolare la B1, fondamentale per il sistema nervoso centrale, stimola la produzione di serotonina.

Però molte persone sono convinte che faccia ingrassare.

Non esistono cibi che fanno ingrassare e cibi che non fanno ingrassare. Dipende sempre dall’uso che se ne fa, dal condimento in particolare. Circa il 45% della popolazione è in sovrappeso o obesa, quindi se si deve fare una dieta e togliere fonti alimentari che apportano calorie, si preferisce di solito eliminare la pasta, l’olio e il formaggio. Ma l’idea della pasta come apporto calorico è sbagliato per chi non ha problemi di dieta. Ed anche nelle diete può essere integrata, magari a pranzo. Faccio un esempio. Se io condisco l’insalata con tre cucchiai d’olio, allora è decisamente meglio un piatto di pasta.

Pasta con peperoni cremosa, la ricetta con la robiola

Anche perché la pasta non contiene solo carboidrati?

La pasta è composta prevalentemente da carboidrati, ma contiene circa il 13% di proteine, per cui chi vuol fare la dieta dissociata pensando di mangiare la pasta a pranzo e la carne a cena, credendo di mangiare solo carboidrati a pranzo e proteine la sera, sbaglia, perché la pasta contiene proteine molto importanti. I vegetariani che hanno un accesso limitato alle proteine perché non mangiano carne, nella pasta trovano un’ottima fonte di proteine vegetali.

Fusilloni melanzane e menta, un’esplosione di sapori

Se si fa attività fisica ancora meglio?

La pasta e i carboidrati sono fondamentali nell’alimentazione di chi pratica attività fisica a livello agonistico o amatoriale, perché consentono di integrare il glucosio muscolare perso con lo sforzo fisico.

Meglio la pasta o il riso?

Pasta e riso hanno lo stesso apporto calorico, anzi il riso ha un indice glicemico più alto della pasta, è più digeribile ma teoricamente stimola di più la produzione d’insulina.

Risotto al pomodoro: un piatto semplice che profuma di casa

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version