Chi ha inventato pollo fritto

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Chi ha inventato il pollo fritto? Questa domanda, apparentemente semplice, nasconde una storia affascinante che attraversa secoli e culture. Il pollo fritto è oggi un piatto amato in tutto il mondo, simbolo di convivialità e piacere culinario. Ma chi ha avuto l’idea di immergere pezzi di pollo in un impasto e friggerli fino a ottenere quella croccantezza dorata che tanto ci piace? Comprendere le origini di questo piatto non solo soddisfa la curiosità degli appassionati di cucina e enogastronomia, ma ci permette anche di apprezzare la ricchezza e la complessità delle tradizioni culinarie che hanno contribuito a definirlo.

    Chi ha inventato pollo fritto

    La storia del pollo fritto è lunga e complessa, con radici che si intrecciano tra diverse culture e continenti. Non esiste un "inventore" unico del pollo fritto, ma piuttosto una serie di evoluzioni culinarie che hanno portato al piatto come lo conosciamo oggi.

    Le prime testimonianze di carne di pollo immersa e cotta in grasso risalgono all’Antico Egitto, dimostrando che l’idea di friggere il pollo è antica quanto la civiltà stessa. Tuttavia, la versione del pollo fritto che oggi domina, soprattutto nella cultura americana, ha radici che possono essere tracciate fino alle tradizioni culinarie scozzesi e africane occidentali. Gli scozzesi, a differenza degli inglesi, avevano una tradizione di friggere il pollo in grasso, senza l’uso del pane o della pastella. Questa pratica fu portata in America dai coloni scozzesi che si stabilirono nel sud.

    D’altra parte, gli africani occidentali portati in America come schiavi avevano una lunga storia di frittura di cibi in olio di palma, e spesso usavano spezie e condimenti per arricchire il sapore dei loro piatti. La fusione di queste due tradizioni – la tecnica scozzese e i sapori africani – ha dato origine a quello che riconosciamo come il pollo fritto americano, caratterizzato da una croccante panatura speziata.

    Con il passare del tempo, il pollo fritto ha continuato a evolversi, arricchendosi di variazioni regionali e diventando un simbolo di comfort food in molti paesi. Ogni cultura ha apportato la propria interpretazione e tecnica, rendendo il pollo fritto un piatto incredibilmente diversificato.

    Insomma, attribuire l’invenzione del pollo fritto a una singola persona o cultura sarebbe riduttivo. È il risultato di un lungo processo di evoluzione culinaria che ha coinvolto molteplici popoli e tradizioni. Per chi è interessato a esplorare una ricetta moderna di pollo fritto, può trovare ispirazione qui: Pollo sabbioso in padella.

    Come abbiamo visto, il pollo fritto è molto più di un semplice piatto: è una storia di incroci culturali, innovazioni culinarie e tradizioni che si intrecciano. Una storia che continua a evolversi e a deliziare i palati di tutto il mondo.

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