Perche patate in ammollo

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    La domanda "Perché mettere le patate in ammollo?" è più che legittima per chiunque si avvicini al mondo della cucina con spirito curioso e desideroso di migliorare le proprie tecniche. Questa pratica, apparentemente semplice, nasconde dietro di sé una scienza e una serie di benefici che possono fare la differenza nel risultato finale di un piatto. Mettere in ammollo le patate non è solo un passaggio antico tramandato dalle tradizioni culinarie di tutto il mondo, ma è anche un metodo supportato da ragioni scientifiche che migliorano sapore, consistenza e salute del piatto finito. Scopriamo insieme il perché.

    Perché mettere le patate in ammollo?

    Il motivo principale per cui si consiglia di mettere le patate in ammollo risiede nella rimozione dell’eccesso di amido. L’amido, presente in quantità significative nelle patate, è responsabile della consistenza appiccicosa e talvolta indesiderata in alcune preparazioni. Quando si eliminano queste sostanze, le patate diventano più croccanti una volta cotte, caratteristica particolarmente desiderata in piatti come le patatine fritte o i rosti di patate.

    Un altro aspetto importante è la riduzione dei livelli di acrilammide, una sostanza potenzialmente nociva che si forma in alimenti ricchi di amido quando questi vengono cotti a temperature elevate. Mettere in ammollo le patate può quindi contribuire a rendere il piatto non solo più gustoso ma anche più salutare.

    Inoltre, l’ammollo aiuta a pulire le patate più efficacemente, rimuovendo sporco e residui presenti sulla buccia. Questo è particolarmente utile quando si decide di cucinare le patate con la loro buccia, arricchendo il piatto di fibre e nutrienti.

    Infine, l’ammollo può anche servire a prevenire l’annerimento delle patate, fenomeno che avviene quando vengono esposte all’aria dopo il taglio. Immersi in acqua, i pezzi di patata mantengono il loro colore naturale più a lungo.

    Come abbiamo visto, mettere le patate in ammollo prima della cottura è una pratica che offre numerosi vantaggi, dalla croccantezza alla salubrità, passando per la pulizia e la conservazione del colore. Per esplorare ulteriormente l’arte culinaria delle patate, vi consiglio di consultare ricette che mettano in pratica questi principi, come la schiacciata di patate o il rosti di patate al forno, dove la preparazione iniziale delle patate può fare la differenza nel risultato finale. Insomma, la prossima volta che vi accingete a cucinare patate, ricordatevi di questo semplice ma efficace passaggio preliminare.

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