Plumcake perche si chiama cosi

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Perché il dolce noto come plumcake porta con sé un nome così particolare? Questa domanda suscita curiosità non solo tra gli appassionati di cucina e pasticceria ma anche tra coloro che, semplicemente, amano concedersi una fetta di questo soffice e delizioso dessert. La risposta a tale quesito non è solo una questione di etimologia ma si intreccia strettamente con la storia della cucina europea, offrendo uno sguardo affascinante sull’evoluzione dei dolci e delle loro denominazioni. Comprendere l’origine del termine plumcake non solo arricchisce la nostra cultura gastronomica ma ci permette anche di apprezzare maggiormente ogni morso di questo dolce, consapevoli della sua lunga tradizione.

    Plumcake perché si chiama così?

    Il termine plumcake deriva dall’inglese "plum cake" o "plum-cake", dove la parola "plum" storicamente non si riferiva specificamente alle prugne come potremmo pensare oggi, ma era un termine generico utilizzato per indicare frutta secca di vario tipo, come uvetta, fichi e datteri, spesso utilizzati come ingredienti principali in questi dolci. La parola "cake", invece, identifica genericamente un dolce da forno. Dunque, il significato originario di plumcake era quello di un dolce da forno arricchito con frutta secca.

    Nel corso del tempo, la ricetta e la denominazione hanno attraversato diverse evoluzioni, adattandosi ai gusti e agli ingredienti disponibili nelle varie regioni. Oggi, il termine plumcake identifica una varietà di dolci da forno che possono non necessariamente contenere frutta secca. In Italia, ad esempio, il plumcake è spesso associato a un dolce morbido e soffice, preparato in uno stampo rettangolare, e può essere aromatizzato in svariati modi, dall’aggiunta di yogurt a quella di limone o cioccolato.

    La popolarità del plumcake in Italia e in altre parti del mondo è testimoniata dalla vasta gamma di ricette disponibili, che permettono di sperimentare con ingredienti e aromi diversi. Per chi fosse interessato a preparare un delizioso plumcake fatto in casa, può trovare ispirazione nella ricetta del plumcake al limone disponibile a questo link: Plumcake al limone ricetta.

    Insomma, il nome plumcake ci porta indietro nel tempo, a quando la frutta secca era un ingrediente prezioso per arricchire i dolci, e ci ricorda come le ricette possano evolvere e adattarsi, mantenendo però un legame con la loro storia originaria. Come abbiamo visto, conoscere l’origine di questo termine non solo soddisfa la nostra curiosità ma ci permette di apprezzare ancora di più ogni assaggio di questo dolce, consapevoli del suo ricco retaggio culturale.

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