Zoccolette alla Nutella, la ricetta romana super golosa

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    Flavia Panariello
    Flavia Panariello
    Cucinare è un atto d'amore: per questo mi piace pensare che ogni mio piatto possa lasciare un ricordo di me in chiunque lo assaggi. Adoro cimentarmi nelle ricette della tradizione e mi piace sperimentare anche ricette più semplici e veloci, da preparare tutti i giorni: l'importante è mettere le mani in pasta perché il mio posto felice nel mondo è la cucina.
    • Tempo di preparazione: 15 min
    • Difficoltà: facile
    • Dosi per: 4 persone

    A chi non è di Roma e dintorni il nome di questo dolce potrà sembrare insolito, ma vi assicuro che non si tratta di un errore di battitura: le zoccolette alla Nutella sono un dolcetto molto semplice, ma altrettanto sfizioso che si è diffuso tantissimo negli ultimi anni sia a Roma che sul litorale romano, soprattutto nella zona di Fregene. A dire il vero, però, non ci sono informazioni precise e certe sull’origine del nome bizzarro che portano. Secondo qualcuno potrebbero chiamarsi così perché nate in Via delle Zoccolette, una caratteristica stradina nel cuore di Trastevere.

    La cosa certa è che sono davvero buone e golose: palline di impasto per la pizza fritte su cui viene colata una generosissima quantità di Nutella e, a concludere, abbondante zucchero a velo. Impossibile resistere, una tira l’altra. Il contrasto tra il sapore dolce della Nutella e il sapore più neutro delle palline fritte le rende davvero irresistibili.

    La preparazione dell’impasto per le zoccolette alla Nutella

    L’impasto della pizza potete decidere voi se prepararlo la mattina per utilizzarlo la sera oppure farlo lievitare più velocemente. I modi che vi propongo sono due: dopo aver impastato potete far raddoppiare l’impasto a temperatura ambiente per circa 3-4 ore (e questo è il metodo più rapido), oppure in alternativa potete metterlo subito in frigorifero, lasciarlo per circa 5 ore e poi prima di friggere lasciare acclimatare a temperatura ambiente per circa 4-5 ore. L’importante, in ogni caso, è che l’impasto raddoppi di volume, a quel punto è pronto per essere sporzionato in tante piccole palline da friggere.

    Sull’utilizzo del lievito di birra io prediligo quello secco perché posso tenerlo in dispensa senza avere paura che scada velocemente come quello fresco. In questa ricetta ne utilizziamo 3 gr su 250 gr di farina, ma se in frigo avete un panetto di lievito di birra fresco potete utilizzarne 10 gr. Pronti a cucinare? Si frigge!

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    Preparazione

    Step 1

    Nella ciotola della planetaria uniamo alla farina il lievito di birra secco precedentemente sciolto in un goccio di acqua. Aggiungiamo anche quasi tutta l’acqua e facciamo impastare. Il resto dell’acqua la andiamo ad aggiungere un po’ per volta e, prima di inserire l’ultimo goccio di acqua, aggiungiamo il sale all’impasto. Facciamo impastare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e che si stacca dalle  pareti della ciotola della planetaria.

    Step 2

    Riponiamo l’impasto della pizza in una ciotola giá unta con un goccio di olio, copriamo con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio. Possiamo seguire due strade:

    1. Lasciamo a temperatura ambiente per circa 3-4 ore fino al raddoppio.
    2. Mettiamo in frigorifero per massimo 8-10 ore, tiriamo fuori dal frigo e lasciamo acclimatare a temperatura ambiente per 4-5 ore.

    Step 3

    Una volta raddoppiato l’impasto, formiamo le palline: devono essere abbastanza piccole perché in frittura si gonfieranno. Per evitare che l’impasto si appiccichi alle mani ti consiglio di ungere le mani.

    Step 4

    Portiamo a 180° abbondante olio in un pentolino e, una volta caldo, tuffiamo le zoccolette che dovranno dorarsi per bene. Giriamole e muoviamole piuttosto spesso cosí che la frittura sia uniforme.

    Step 5

    Quando sono ben dorate, scoliamo le zoccolette su un foglio di carta assorbente per far asciugare l’olio in eccesso.

    Step 6

    Mettiamo le zoccolette in una ciotolina e aggiungiamo abbondante nutella; spolveriamo con lo zucchero a velo e serviamo il nostro dolce ancora ben caldo.

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