Aperitivo con vista e piatti caldi: la ricetta del minestrone alla genovese

Vino o cocktail, è un rito a cui non si può rinunciare location mozzafiato e locali con etichette ricercate

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    L’aperitivo, vino o miscelati, è un rito cui difficilmente si rinuncia. Tante le possibili ortodossie. Si cerca il “guru” che sa consigliare l’etichetta giusta o il cocktail imperdibile? In questo caso gli indirizzi giusti sono il Goccetto, dietro a Campode’ Fiori, regno del formidabile Sergetto, ma anche il Sogno Autarchico in Prati, dove domina la personalità forte e “divergente” di Gianni Ruggiero, genovese doc col gusto per le etichette difficili ma accessibili.

    Se si cerca la location assoluta dove ogni dettaglio è curato all’estremo, allora non si sbaglia al roof dell’appena rinnovato Hotel Eden, fantastico per vista e qualità delle proposte, oppure al Jardin dell’Hotel De Russie, un giardino sotto il Pincio di raffinata eleganza con cocktail tra i migliori in città, senza dimenticare gli spazi lussuosi di Pacifico a Palazzo Damain Prati, luogo di divulgazione capitolina di una cucina peruviana d’autore.

    Proseguendo in un giro ideale, meritano i tranquilli aperitivi del Locarno, dietro a piazza del Popolo, così come non si possono perdere, a due passi dal Vaticano, i grandi miscelati del Chorus, raccomandabile anche per il DJ, oppure le bollicine, all’ombra di Palazzo Farnese, del Camponeschi Wine Bar.

    La ricetta del minestrone alla genovese di Gianni Ruggiero, Sogno Autarchico – Roma

    Gianni Ruggiero, il titolare di Sogno Autarchico, è il valore aggiunto di questo dinamico buchetto dove si bevono vini di carattere insieme a sfizi di salumi e formaggi dei migliori artigiani. Da una lavagnetta si leggono poi ogni giorno buoni piatti caldi, come il “menestrun”, omaggio a Genova.

    Ingredienti

    Preparazione

    Step 1

    Fate bollire l’acqua e gettate le verdure tagliate a pezzetti, i fagioli e le patate intere.

    Step 2

    Fate andare almeno 2 ore a fuoco bassissimo aggiungendo dopo un’ora i funghi secchi tagliuzzati e fatti rinvenire in acqua tiepida.

    Step 3

    A cottura quasi ultimata buttate la pasta, poi levate dal fuoco e incorporate abbondante pesto tradizionale (senza pinoli) e le patate sbucciate e schiacciate con la forchetta.

    Step 4

    Si chiude con olio e Parmigiano

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