Sapore d’estate, la ricetta del sorbetto al cioccolato

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Continua il tour sui grandi gelati della Capitale e la citazione di esordio è obbligata per il mitico San Crispino, luogo di qualità assoluta per rigore e qualità delle materie prime. Eccellente nel lavoro sulla perfezione delle temperature di servizio e sulla morbida seduzione di gusti come la meringa al cioccolato.

In Prati il Settimo Gelo di Mirella Fiumanò strega con la sua frutta fresca e per i riusciti contrasti di gusti come il fiammeggiante fondente al peperoncino. Qualità spinta anche alla Gourmandise al Gianicolo, dove la digeribilità e la consistenza di alcuni gusti sono realizzate a partire dal latte di capra. Un’esperienza da provare sono tutti i gelati del maestro Claudio Torcè all’Eur, celebre per le sue variazioni sul cioccolato o sul pistacchio, ma anche per la grande fantasia (riuscita !) coi gusti salati.

Poi, per godere il sapore di una granita all’antica la sosta di rigore e da Hedera a due passi da San Pietro, mentre il rigore di Gunther, maestro altoatesino di Punto Gelato in via dei Pettinari, stupisce coi classici non meno che con citazioni delle sue origini come succede con il fantastico pino mugo.

La ricetta del sorbetto al cioccolato

La versione casalinga del sorbetto al cioccolato non è difficile come sembra. Ecco tutti i passaggi e alcune indicazioni per ottenere la consistenza giusta.

Ingredienti

Preparazione

Step 1

Fate sobbollire l’acqua e quando comincia a fremere aggiungete lo zucchero e il cacao in polvere.

Step 2

Mescolate quindi energicamente con una frusta e lasciate il tutto a riposare per un minuto.

Step 3

È ora il momento di unire, fuori dal fuoco, il cioccolato fondente grattugiato finissimo per farlo sciogliere bene.

Step 4

Unite il resto dell’acqua a temperatura ambiente e frullate con un mixer.

Step 5

La versione casalinga (ovvero se non avete un sorbettiera) prevede ora l’uso di un recipiente basso dove disponete il composto prima di metterlo in congelatore. Per avere la consistenza giusta, nell’arco di tre ore dovrete tirare fuor il contenitore ogni mezz’ora e rompere con una forchetta ristalli formati.

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