Chi ha inventato il pesto alla genovese

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Chi ha inventato il pesto alla genovese? Questa domanda solleva l’interesse non solo degli appassionati di cucina e enogastronomia ma anche di chiunque si diletta nella preparazione di piatti tradizionali italiani. La risposta a questa domanda non solo soddisferà la curiosità culinaria ma contribuirà anche a comprendere meglio le radici storiche e culturali della cucina ligure. Il pesto alla genovese, con il suo caratteristico colore verde e il sapore fresco e aromatico, rappresenta una delle espressioni più autentiche della cucina italiana, rendendo pertanto fondamentale conoscere le sue origini.

    Chi ha inventato il pesto alla genovese?

    Il pesto alla genovese, una delle salse più amate e conosciute della cucina italiana, non ha un "inventore" unico o un momento preciso di nascita. Le sue origini sono da ricercarsi nella tradizione ligure, più precisamente nella città di Genova, dove la ricetta ha iniziato a diffondersi nella sua forma attuale a partire dal XIX secolo. Tuttavia, è importante sottolineare che l’idea di tritare erbe aromatiche con aglio, formaggio e altri ingredienti ha radici molto più antiche, risalenti addirittura ai Romani che preparavano una pasta chiamata "moretum", composta da formaggio, aglio, erbe e olio d’oliva.

    La vera innovazione, che ha portato alla ricetta moderna del pesto, è stata l’introduzione del basilico come ingrediente principale, insieme alla tecnica del pestare in un mortaio di marmo con un pestello di legno, che permette di schiacciare gli ingredienti senza surriscaldarli, preservando così il loro aroma e colore. Questa tecnica e combinazione di ingredienti hanno dato vita al pesto alla genovese che conosciamo oggi, una salsa che esalta la freschezza del basilico ligure, unita alla sapidità del formaggio (Parmigiano Reggiano o Pecorino) e alla cremosità dei pinoli, il tutto legato dall’olio extravergine di oliva.

    Come abbiamo visto, la nascita del pesto alla genovese è il risultato di un lungo processo evolutivo, che affonda le sue radici nella storia culinaria della Liguria e dell’Italia. Non esiste un singolo inventore, ma piuttosto una comunità che, nel corso dei secoli, ha affinato e tramandato questa deliziosa ricetta. Per chi fosse interessato a preparare il pesto alla genovese seguendo la ricetta tradizionale, può trovare il procedimento dettagliato a questo link: Ricetta del pesto alla genovese.

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