Perche il pesto non si digerisce

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Perché il pesto non si digerisce? Questa domanda può sembrare strana a chi non ha mai avuto problemi dopo aver gustato un bel piatto di pasta al pesto. Tuttavia, per alcune persone, il pesto può risultare pesante o difficile da digerire. Capire le ragioni dietro questa difficoltà non è solo una questione di curiosità culinaria, ma può aiutare a migliorare il benessere di chi ama questo condimento ma fatica a tollerarlo. Gli ingredienti principali del pesto, come l’aglio, il basilico, l’olio d’oliva, i pinoli e il formaggio, sono tutti alimenti generalmente salutari, ma che possono presentare delle sfide digestive per alcuni.

    Perché il pesto non si digerisce?

    Il pesto, nella sua versione classica alla genovese o in varianti come quella trapanese, è un condimento amato in tutto il mondo per la sua freschezza e intensità di sapore. Tuttavia, alcune persone possono trovare il pesto difficile da digerire. La risposta a questa problematica risiede principalmente nella composizione degli ingredienti e nella loro interazione con il sistema digestivo.

    L’aglio, per esempio, contiene composti solforati che possono irritare il tratto gastrointestinale di chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile o di altre sensibilità gastrointestinali. Inoltre, l’olio d’oliva, sebbene sia un grasso salutare, in grandi quantità può rallentare il processo digestivo, dando una sensazione di pesantezza. I pinoli, ricchi di grassi e proteine, possono anch’essi essere impegnativi da digerire per chi ha una digestione lenta o difficoltà con alimenti ricchi di lipidi.

    Il formaggio, soprattutto se stagionato, apporta una notevole quantità di grassi e proteine, oltre a essere una fonte di lattosio, che può causare disagio a chi è intollerante. Il basilico, infine, nonostante sia l’ingrediente meno problematico, in alcune persone può comunque contribuire a una sensazione di gonfiore, specialmente se consumato in grandi quantità.

    Per chi desidera provare a fare in casa un pesto più digeribile, può essere utile moderare l’uso di aglio o sostituirlo con una versione meno irritante come l’aglio arrostito, scegliere formaggi a basso contenuto di lattosio o più giovani, e utilizzare meno olio. Qui una ricetta di pesto alla genovese che potrebbe essere adattata alle proprie esigenze: Pesto alla Genovese Ricetta.

    Insomma, la difficoltà di digerire il pesto può dipendere da una varietà di fattori legati agli ingredienti specifici e alla sensibilità individuale. Dunque, conoscere la propria tolleranza agli ingredienti e sperimentare con versioni più leggere può essere la chiave per godersi il pesto senza disagi. Come abbiamo visto, piccoli aggiustamenti nella preparazione possono fare una grande differenza nel rendere questo amato condimento più amico del nostro stomaco.

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