L’acciuga è uno dei sapori più elementari e coinvolgenti della cucina tricolore. Le ricette, semplici e golose, non mancano, dai classici fiori di zucca alla mozzarella in carrozza, dagli spaghetti alle antiche ricette del Ghetto. Anzio o Monterosso in Liguria, Calabria o la Spagna del Mar Cantabrico (oggi più che mai di moda) la gola si affida all’acciughetta, già a partire dal più divertente e gustoso degli antipasti: pane, burro e alici.
Un tour della Capitale sul tema delle acciughe riserva infinite sorprese. Nella Wonderland golosa di Eataly il settore “fritti” regala il “cuoppo”, il cartoccio del mago di Cetara Pasquale Torrente. Burro e alici o provolone del monaco e alici? Per sciogliere il dubbio basta decidersi tra il mitico Roscioli di via dei Giubbonari, o la cucina mediterranea di Marco Coppola a due passi dall’Auditorium.
Che dire poi della pizza, dei panzerotti, dei fiori di zucchina fritti, “testimonial” di un modo mediterraneo di intendere l’acciuga? Questo sapore di base si intreccia così con magnifiche variazioni: che si tratti di una gustosa mozzarella in carrozza (magnifica dalla Sora Milvia) o dei panzerotti della inesauribile tradizione del fritto in Italia.
La ricetta delle acciughe alla scottadito di Arturo Scacci e Meri, Meglio Fresco – Roma
«Chi lo ha detto che le cose semplici non sono soggetto gastronomico?» precisa appassionato Arturo Scacci, patron con la moglie Meri del loro gioioso Meglio Fresco di via Boccea. «Il soggetto sono le alici, che possono regalare – sottolinea Scacci – emozioni incredibili: l’importante è che siano freschissime» .
