Chi inventò il tiramisù

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Chi inventò il tiramisù? Questa è una domanda che ha sollevato dibattiti tra gli amanti della cucina e della gastronomia per anni. Il tiramisù, con la sua dolcezza vellutata e il suo sapore ricco, è un dessert amato in tutto il mondo. Ma da dove proviene esattamente e chi può rivendicare l’onore di aver creato questo delizioso piatto? Queste sono domande importanti per chiunque ami la cucina e desideri capire le origini dei piatti che adora.

    Chi inventò il tiramisù

    La risposta a questa domanda non è semplice. Infatti, l’origine del tiramisù è oggetto di controversie tra diverse regioni italiane. La ricetta originale del tiramisù, come la conosciamo oggi, è attribuita alla regione del Veneto, nel nord-est dell’Italia. Tuttavia, la regione della Toscana rivendica anche la paternità di questo dolce.

    La versione più diffusa e accettata della storia del tiramisù risale agli anni ’60, quando, secondo la leggenda, il dessert fu creato per la prima volta da un pasticciere di nome Roberto Linguanotto, noto anche come “Le Beccherie”, nella città di Treviso, in Veneto. Linguanotto voleva creare un dolce che fosse leggero ma al tempo stesso energizzante, e così nacque il tiramisù, che in italiano significa “tirami su” o “pick me up”.

    Tuttavia, ci sono altre teorie che sostengono che il tiramisù sia stato inventato molto prima, durante il XVI secolo, nella corte del Duca Cosimo de’ Medici a Firenze, in Toscana. Secondo questa teoria, il dolce fu creato per celebrare la visita del Granduca e fu poi diffuso in tutto il paese dai suoi cortigiani.

    Nonostante le diverse teorie, ciò che è certo è che il tiramisù, con la sua combinazione di savoiardi inzuppati nel caffè, mascarpone, cacao e uova, è diventato uno dei dessert più amati e riconosciuti della cucina italiana. La sua popolarità si è diffusa ben oltre i confini italiani, conquistando i palati di persone in tutto il mondo.

    Un altro aspetto interessante da considerare è che, nonostante la disputa sulla sua origine, il tiramisù è un dolce relativamente giovane rispetto ad altri classici della pasticceria italiana. Infatti, la prima menzione scritta di questo dessert risale solo al 1980, nel libro “I Dolci del Veneto” di Giovanni Capnist.

    In conclusione, nonostante la controversia sulla sua origine, il tiramisù rimane un pilastro della cucina italiana, amato per la sua dolcezza vellutata e il suo sapore ricco. Che sia stato inventato a Treviso da Roberto Linguanotto negli anni ’60 o a Firenze dal Duca Cosimo de’ Medici nel XVI secolo, una cosa è certa: il tiramisù è un dolce che ha conquistato il mondo.

    Riassumendo, l’origine del tiramisù è avvolta nel mistero e nella controversia, con diverse regioni italiane che rivendicano la sua creazione. Tuttavia, indipendentemente da chi l’ha inventato, il tiramisù è un dolce che è diventato un simbolo della cucina italiana, amato e celebrato in tutto il mondo.

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