La sfida dei funghi: la ricetta dei funghi al forno alla genovese

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A Roma non è difficile trovare i funghi in stagione. Anzi, gran parte dei ristoranti di solida tradizione borghese li offrono nelle versioni più sfiziose e più diverse. Inutile dire che il cliente troverà tutte le gioie del bosco al Ceppo ai Parioli, non meno che al Bolognese di piazza del Popolo, da Tullio, dietro via Veneto, dal sempre affollato Moro a due passi dalla Fontana di Trevi, senza dimenticare i fantastici ovoli e porcini dei Due Ladroni di piazza Nicosia.

In piazza Farnese, Alessandro Camponeschi ne propone anche versioni creative, specie al capitolo porcini, abbinati a santo reggia in una scaloppa di spigola, ma anche a capesante in un classico risotto. Una menzione a parte la merita Semidivino di via Alessandria, dove la chef Anna Lozza, nella felice cornice di una bottega storica preservata agli anni ’20 del secolo scorso, gioca su una tavolozza quasi inesauribile di funghi e tartufi di rara qualità.

Inutile dire che i Castelli in senso esteso sono il luogo per eccellenza per godersi il meglio di ovoli e porcini. A Roma, Arcangelo Dandini, colto e creativo ristorante castellano, nel suo ristorante in Prati si muove con sicurezza nel solco del classico. Grande gioia anche da Benito Morelli, ristoratore con più di mezzo secolo di carriera alle spalle e sempre sulla breccia che nel suo Benito al Bosco di Velletri si gioca su ogni sfumatura della bontà dei funghi, compreso qualche abbinamento col formidabile pesce di Anzio.

La ricetta dei funghi al forno alla genovese di Gianni Ruggiero, Sogno Autarchico – Roma

Gianni Ruggiero, patron di vulcanica trasgressione agli schemi di Sogno Autarchico in via Properzio, ama i piatti della sua adorata Liguria. Gli ovoli sono magnifici anche quando sono aperti.

Ingredienti

Preparazione

Step 1

Si lessano delle patate, si tagliano a dischi e si copre una teglia da forno aggiustando di aglio, sale, olio e origano abbondante.

Step 2

Quando le patate saranno croccanti, ci si appoggiano i cappelli degli ovoli (a testa in su), si fa un’ultima girata di condimento e il piatto è pronto.

Step 3

Vino consigliato: un Rossese di Dolceacqua.

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