Tartufi di pandoro, la ricetta perfetta per riciclare il pandoro

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    Virginia Fabbri
    Virginia Fabbrihttp://www.lavongolaverace.it
    La mia passione per la cucina nasce da piccola, quando preparavo insieme alle mie nonne la pasta fresca, in particolare i cappelletti (rubavo sempre la farcia per mangiarla!). Crescendo ho iniziato a studiare e informarmi, tanto che la mia mamma non sa più dove mettere i libri di cucina che ho a casa! La mia cucina si rifà sicuramente alla tradizione, ma io cerco di apportare qualche novità, senza però lavorare troppo gli ingredienti: il mio motto è "less is more!". Ho partecipato all'8° edizione di Masterchef Italia e per me è stata un'esperienza fantastica, non solo perché ho conosciuto delle bellissime persone e perché ho imparato tanto, ma soprattutto perché ho capito che mi piace davvero cucinare e che voglio fare questo nella vita!
    • Tempo di preparazione: 20 min
    • Difficoltà: molto facile
    • Dosi per: 4 persone

    Se ti è avanzato un po’ di pandoro dopo le feste e stai cercando un modo originale per portarlo in tavola ho io la soluzione per te: prova questi tartufi di pandoro!

    L’impasto si prepara con soli 2 ingredienti e il procedimento è semplicissimo: ti basterà tagliare il pandoro a pezzettini molto piccoli ed impastarlo insieme alla ricotta (o, in alternativa, al mascarpone). A questo punto potete prelevare un po’ di impasto, realizzare delle palline, passarle nel cacao oppure nel cioccolato fondente fuso e infine completarle con un po’ di cocco rapè o di granella di pistacchio. Qualche minuto di riposo in frigorifero e i tartufini sono pronti per essere gustati!

    Come riciclare il pandoro

    Questi tartufini sono un’idea golosissima per trasformare gli avanzi di questo dolce natalizio in un dessert completamente nuovo e, ovviamente, buonissimo.

    Possono essere serviti per concludere in bellezza un pranzo o una cena in compagnia, oppure per colazione o merenda accompagnati con un bel caffè o una tazza di tè.

    Vi consiglio di provarli perché si sciolgono in bocca e uno tira l’altro!

    Idee per decorare i tartufi di pandoro

    I tartufi di pandoro possono essere decorati in un’infinità di modi, basta dare spazio alla fantasia e sperimentare.

    Qui sotto vi lascio qualche idea:

    • cacao (la versione più semplice e veloce)
    • cioccolato fondente fuso e cocco rapè
    • cioccolato fondente e granella di pistacchio
    • cioccolato al latte e granella di nocciole
    • cioccolato bianco e mandorle

    Insomma, c’è solo da dare sfogo alla vostra fantasia! Li preparerete? Fateci sapere quale decorazione preferite… Salvate anche queste idee per la prossima ricetta e… via in cucina!

    Video

    Preparazione

    Step 1

    Tagliare il pandoro a fette.

    Step 2

    Sminuzzare il pandoro a pezzettini con l’aiuto delle forbici.

    Step 3

    Unire la ricotta.

    Step 4

    Impastare fino ad ottenere un panetto.

    Step 5

    Prelevare un po’ di impasto e formare delle palline.

    Step 6

    Passare alcune palline nel cacao.

    Step 7

    Tritare il cioccolato e scioglierlo a bagnomaria oppure al microonde.

    Step 8

    Passare le restanti palline nel cioccolato sciolto.

    Step 9

    Scolare il cioccolato in eccesso e posizionare le palline su un foglio di carta forno. Decorarle con il cocco rapè e la granella di pistacchio.

    Step 10

    Farli riposare in frigorifero per qualche minuto e poi i nostri tartufini sono pronti per essere gustati.

    Cose da sapere sul pandoro

    Come riciclare il pandoro?

    Il pandoro può essere riciclato in diverse ricette: provali a colazione in formato french toast, oppure usalo come base per un tiramisù alternativo. Altrimenti, accompagnalo a delle creme deliziose per dargli nuova vita, come la crema al mascarpone oppure lo zabaione.

    Quanto durano i tartufi di pandoro?

    I tartufi di pandoro, se conservati in frigorifero, possono durare fino a 5 giorni. Assicurati di avvolgerli bene o di conservarli in un contenitore ermetico per mantenere la freschezza e la consistenza.

    In che regione è nato il pandoro?

    Il pandoro ha origini a Verona, nella regione del Veneto. È lì che questa dolcezza natalizia ha iniziato a conquistare i palati di tutta Italia, diventando un classico delle festività.

    Perché il pandoro si chiama così?

    Il nome “pandoro” deriva da “pan d’oro”, che significa “pane d’oro”. Questa denominazione riflette l’originale intento di creare un pane dolce e lussuoso che ricordasse l’oro per la sua preziosità, soprattutto durante le festività natalizie.

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