Rivoluzione di gusto, l’agnello alla cacciatora

Da Velletri a Monte Porzio Catone, ai Castelli la tradizione viene interpretata con sensibilità moderna

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    I Castelli romani sono luogo di vini gioiosi e di fresche villeggiature, di sontuose ville cardinalizie e di fraschette con scanzonate abbuffate. Ma sono uno straordinario serbatoio enogastronomico che sta vivendo, a partire dai suoi vini, una nuova stagione. Una piccola rivoluzione che si nota già dal semplice confronto di due menù di Cacciani, storico ristorante di Frascati che ha appena compiuto cent’anni. Se nel 1922 veniva servito l’abbacchio alla cacciatora con paté di coratella ed erbe di campo saltate, oggi – senza tradire l’antico – troviamo il filetto di maiale in crosta di pistacchi e nocciole con salsa bernese e puntarelle. Un secolo di gusto che si rinnova con passione e intelligenza.

    E ancora, sotto i castagni del bosco di Velletri, ha celebrato ormai le sue nozze di diamante con la cucina, lo straordinario Benito Morelli di Benito al Bosco che, col figlio Roberto, sommelier di eccezione, interpreta la tradizione con sensibilità moderna. Non per caso i pranzi di Stato sono affidati da anni a lui. Star modesta e poco incline ai riflettori, ma straordinario interprete del soft power castellano con tutti i ‘grandi’ in visita a Roma. Ministri, presidenti, campioni dal mondo conquistati dalla sua cucina. Impossibile resistere ad ogni
    novità create per l’occasione.

    La ricetta dell’agnello alla cacciatora dello Chef Arcangelo Dandini

    Arcangelo Dandini, ristoratore di successo a Roma, quarta generazione di osti dei Castelli, è una autorità sul patrimonio del suo territorio. Ecco la sua ricetta dell’agnello alla cacciatora.

    Ingredienti

    Preparazione

    Step 1

    Per questa ricetta il trucco sono le acciughe, che vanno pestate insieme all’aglio fino ad avere un composto omogeneo al quale unire l’aceto.

    Step 2

    In una padella scaldare olio e rosmarino, che poi andrà levato prima di mettere l’agnello infarinato e tagliato a pezzi. Rosolare a fuoco vivo per 15 minuti.

    Step 3

    In un padellino far ridurre il composto di aglio, acciughe e aceto e unire di nuovo l’agnello facendo insaporire per una decina di minuti.

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