Viaggi al mare alle spalle, prime piogge, funghi: con l’autunno torna il piacere della scampagnata. Muovendo verso nord, a Trevignano, il Porticciolo accoglie con bella vista lago e con piatti sapienti a base di pasta fatta in casa e di quel che offre la pesca (ottimo il coregone gratinato). Salendo verso Viterbo vale la pena la sosta da un talento siciliano di grande interesse come Lorenzo Iozzia, capace di proporre una versione tutta sua della pasta alle vongole con plancton e crema di patate di grande piacere gustativo.
Ma i percorsi sono davvero tanti. Alle porte della Capitale, nel vecchio borgo di Cesano, l’Osteria del Borgo sa sedurre il palato con notevole amatriciana in una cornice accogliente e rètro. In mezzo alle vigne di Monte Porzio Catone vi aspetta il talento dello stellatissimo Oliver Glowig capace di stupire con pollo al vino associato a capesante crude e misticanza, non meno che con la sua pasta mista e fagioli con cotiche.
I tradizionalisti troveranno invece casa a Olevano romano da Sora Maria e Arcangelo, con dei cannelloni ripieni di pasticcio di vitello a dir poco indimenticabili.
La ricetta del luccio alla mantovana dello Chef Arturo Scarci, ristorante Meglio Fresco – Boccea
«E chi lo ha detto che non ci si può divertire anche col pesce d’acqua dolce?» Premette Arturo Scarci, guru della pescheria bistrot gourmet Meglio Fresco a Boccea. «In questo caso direi che ci si può divertire col luccio, un predatore che si trova facilmente nei nostri laghi».